martedì 6 settembre 2011

Tributo a Jack Kirby

Stan Lee: di questo grande fumettista si discute molto, direbbe Minzolingua. Forse troppo. Ma non è mai abbastanza quanto si discuta di Jack Kirby, questo è certo.

La questione di quanta e quale parte abbia avuto Stan Lee nella genesi creativa del Marvel Universe e quanta e quale parte abbia avuto Jack Kirby è annosa. Non ci proverò neanche a districarla qui.

Non servirebbe a nulla riferire la propria sensazione personale ed estrema secondo cui Stan Lee ha fornito al Marvel Universe un contributo creativo prossimo allo zero. Ecco, non sarebbe equilibrato dire una cosa così, quindi non la dirò (ops!).

Secondo la descrizione che lo stesso Kirby ha dato del modo in cui venivano prodotte le prime storie Marvel, il sorridente Lee sarebbe stato un coordinatore infaticabile in grado fiutare al volo i gusti del pubblico e suggerirli prontamente al suo staff - il cosiddetto Marvel Bullpen - ma al contempo non avrebbe mai messo nero su bianco le sceneggiature, per le quali si limitava a fornire solo una traccia orale, e forse mai neanche steso i dialoghi nei ballons finali.

Jack - The King - Kirby
Anche Stan Lee fornisce la sua versione dei fatti, che è esattamente opposta e che pare altrettanto in buona fede, quindi alla fin fine chi abbia ragione fra i due nessuno lo sa. Per puro amore verso l'arte di Jack Kirby sono incline a sentire più vere le sue parole, pur consapevole che è un giudizio squilibrato. Qualche dubbio di fondo mi resta sempre presente.

Poi mi capita casualmente di reimbattermi in una cosa come questa, che non rivedevo da una vita. Il cuore si riaccende e ogni dubbio svanisce.

Si tratta di una tavola doppia tratta dal numero #1 di Kamandi The Last Boy on Earth, serie che Jack Kirby scrisse e disegnò nei primi anni '70 in DC Comics. Qui Stan Lee non c'era, quindi è tutta opera di Kirby.

Tavola doppia da Kamandi #1 (1972) - Clic per espandere

Kamandi era una serie di fantascienza ispirata al film Il Pianeta delle Scimmie (1968). Invece di un futuro post-apocalittico con scimmie evolute e umani regrediti, in Kamandi lo scenario prevedeva molte specie diverse di mammiferi evolutesi fino all'intelligenza (ratti, tigri, gorilla, leoni, ecc.). Persino gli insetti avevano subito una mutazione verso il gigantismo.

Gli umani in Kamandi erano invece ugualmente ridotti allo stato bestiale, costretti semplicemente a soccombere durante la lotta fra le varie razze animali per il dominio sul pianeta.

Per avviare la narrazione della serie, come prima cosa Kirby fornì una mappa dello scenario. Proprio come oggi farebbe qualsiasi libro fantasy e come fanno anche non pochi libri di fantascienza.

Nella mappa, come potete vedere da voi, allo stato grezzo ci sono già un milione di storie da raccontare.

Kirby era davvero, come ha detto qualcuno, l'uomo che inventava un universo intero la mattina appena sveglio, prima di fare colazione. Due pagine di un albetto disegnato da Kirby uguale un milione di storie.



2 commenti:

Franz ha detto...

Ecco... stavolta la pensiamo uguale! Le atmosfere di Kirby erano e rimangono uniche.

Sentry ha detto...

Difficile pensarla "diversa" ;)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...